Come leggere l’etichetta del vino: guida pratica per appassionati e curiosi

Quando acquisti una bottiglia, sapere come leggere l’etichetta del vino è fondamentale per fare una scelta informata. Oltre al design accattivante della parte frontale, è la retroetichetta del vino che svela le informazioni più importanti: dalla provenienza alla gradazione alcolica, dalla tipologia ai consigli per il servizio. In questo articolo ti guidiamo passo passo nella lettura della retroetichetta, per aiutarti a capire cosa stai per bere.

1. Denominazione del vino: DOC, DOCG, IGT, DOP

Uno degli elementi chiave è la denominazione di origine, che indica la qualità e la tracciabilità:

  • DOCG (Denominazione di Origine Controllata e Garantita) – Livello più alto di qualità in Italia, con rigidi controlli e degustazioni obbligatorie.
  • DOC (Denominazione di Origine Controllata) – Garantisce l’origine geografica e il rispetto di uno specifico disciplinare.
  • IGT (Indicazione Geografica Tipica) – Consente più libertà al produttore, pur mantenendo il legame con il territorio.
  • DOP (Denominazione di Origine Protetta) – Categoria generale che tutela prodotti agricoli, incluso il vino.

Se vuoi acquistare vino italiano di qualità, queste sigle sono un punto di partenza fondamentale.

2. Produttore e luogo di imbottigliamento

La retroetichetta del vino indica chi lo ha imbottigliato e dove è stato prodotto. La dicitura “Imbottigliato all’origine” è un valore aggiunto, sinonimo di autenticità.

3. Tipologia e metodo di produzione

L’etichetta riporta se si tratta di vino fermo, frizzante o spumante, ma anche il metodo di spumantizzazione, ad esempio:

  • Metodo Martinotti-Charmat (Prosecco)
  • Metodo Classico (Champagne o Franciacorta)

Queste informazioni aiutano a capire la complessità e la lavorazione del vino.

4. Gradazione alcolica

Espressa in % vol, la gradazione alcolica indica la quantità di alcol nel vino. Un vino con 11-12% sarà leggero, mentre uno oltre il 13,5% avrà maggiore corpo e struttura.

5. Annata (Millesimo)

L’anno della vendemmia può dirci molto sull’evoluzione del vino. Nei vini spumanti, soprattutto se non millesimati, l’annata può mancare perché le uve provengono da raccolte diverse. Ma in bottiglie millesimate, il millesimo diventa un’indicazione di unicità.

7. Volume e codice lotto

In retroetichetta è indicato il formato (volume) ed il codice alfanumerico che ne permette la tracciabilità. Il lotto è utile in caso di segnalazioni o richiami.

8. Consigli di servizio e abbinamenti

Sempre più produttori inseriscono sulla retroetichetta: abbinamenti gastronomici consigliati, temperatura di servizio ideale e talvolta il tipo di calice consigliato, che valorizzano l’esperienza di degustazione.

Curiosità extra

In altre etichette trovi le note di degustazione (sapori, profumi, sensazioni), i premi ottenuti e certificazioni biologiche o sostenibili ed il QR per approfondire contenuti online, molto utile quando le informazioni sono tante.

Leggere la retroetichetta del vino è importante?

Saper come leggere l‘etichetta di una bottiglia di vino ti permette di scegliere con consapevolezza e apprezzare il lavoro del produttore. Ogni informazione riportata è una chiave per comprendere l’identità, la qualità e l’origine del vino.

Quando scegli il tuo prossimo vino, non fermarti solo alla grafica: scopri la storia dietro l’etichetta!

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