Prosciutto e melone, un classico piatto estivo. Quale vino abbinarci?

Prosciutto e melone, un classico piatto estivo. Quale vino abbinarci? Fresco e dissentante il melone, non dobbiamo per forza rinunciare al piacere di accompagnarlo al vino giusto, anche se il caldo ci invita all’acqua.

Prosciutto e melone, un classico piatto estivo. Quale vino abbinarci? Durante l’estate chissà perchè si tende a bere meno vino. È vero che fa più caldo, e le temperature di questi giorni saprebbero cuocere alla coque un uovo solamente mettendolo sul terrazzo, ma è davvero un motivo valido e sufficiente per rinunciare ad un buon calice di vino?

Secondo noi no. Peraltro la maggior parte dei piatti più freschi che riempiono le nostre tavole ben si abbinano ad uno o anche a diversi vini. Prendiamo il caso del piatto che più estivo non si può: prosciutto e melone. Ovviamente stiamo parlando di prosciutto crudo, e senza disquisire troppo su quale prosciutto crudo, perchè un San Daniele non è uguale a quello del Nebrodi e nemmeno a quello toscano, ognuno con sapori particolari e caratteristici, però il melone sempre melone è. Facile e veloce da preparare, non prevede chissà che lista di ingredienti, prosciutto e melone, stop. È il classico piatto estivo, che ti salva quando hai fame ma non troppo, quando il caldo è spossante e vuoi qualcosa di fresco, quando hai ospiti e non hai null’altro come antipasto, lungi dall’idea di accendere il forno.

A seconda della materia prima può diventare un eccellente piatto estivo, che merita il giusto abbinamento. Ora si pone la questione di quale vino scegliere. Innanzitutto bisogna valutare la struttura del cibo, in questo caso leggera con note dolci ed aromatiche. Dolce perchè il melone lo è e pure il crudo può vagamente esserlo, logico che dipende poi anche dalla tipologia. Aromatico perché entrambe le materie prime con cui è composto il piatto sono molto profumate.

Quindi il vino dovrà rispecchiare una certa leggerezza, serve tannicità? Non qui, non ci sono intingoli da asciugare o grassezze da pulire. Bollicine? Non in questo caso, non c’è nessuna componente da sgrassare con l’aiuto dell’effervescenza. Tolti i rossi per via dei tannini e gli spumanti per l’anidride carbonica, restringiamo meglio il cerchio.

Consideriamo un vino bianco fermo con una struttura leggera ma non troppo, profumato e con la giusta acidità che ben si sposa con la dolcezza del melone e del prosciutto. Ecco l’identikit del vino adeguato: bianco, leggero, con buona acidità e profumato. Come potete capire non sono pochi i vini che rispecchiano queste caratteristiche, a riprova che abbinamento cibo-vino non è sempre così dogmatico, a differenza di quello che si pensa certe volte. Fra i tanti potrebbe fare al caso un Pinot Bianco, che si distingue dal Pinot Grigio, perchè offre per l’appunto maggiore freschezza e leggerezza, mentre il Pinot Grigio tende ad essere un vino più corposo e sapido. Buona estate!

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